Franco Freda

Franco Giorgio Freda

Franco Giorgio Freda[1], noto anche con lo pseudonimo di L'Editore negli ambienti di estrema destra (Padova, 11 febbraio 1941), è un terrorista italiano, appartenente all'area del neofascismo.

Condannato nel processo di primo grado per la strage di piazza Fontana del 1969, fu assolto, in due successivi processi d'appello, con formula dubitativa per gli attentati esplosivi del 25 aprile 1969 e quelli ai treni dell'estate 1969, compiuti nell'ambito della cosiddetta strategia della tensione, e dichiarato colpevole dell'associazione sovversiva riconducibile al Gruppo di Ar, formato da sostenitori della casa editrice di ispirazione neofascista, tradizionalista e neonazista Edizioni di Ar, da lui stesso fondata nel 1963 e poi diretta (attività che gli valse il suddetto soprannome de l'Editore[2][3]). Fu in seguito condannato per istigazione all'odio razziale in relazione alle vicende del Fronte Nazionale. Una successiva sentenza della Cassazione nel 2005 ha affermato che la strage di Piazza Fontana fu realizzata da «un gruppo eversivo costituito a Padova nell'alveo di Ordine Nuovo» e «capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura», dichiarandoli però non più processabili in quanto «irrevocabilmente assolti dalla Corte d'assise d'appello di Bari».[4][5][6][7]

Autodefinitosi politicamente "nazi-maoista", per le sue teorie a metà strada tra nazismo e maoismo[8][9][10][11] e apertamente ispirato al pensiero e alle teorie di Julius Evola[12], al 2024 Freda è ancora attivo politicamente, collabora con diverse testate giornalistiche (ha anche curato sul quotidiano di destra Libero la rubrica culturale L'inattuale, durante la direzione di Maurizio Belpietro)[13], gestisce Edizioni di Ar[14], e nel novembre 2022 la sua libreria di Avellino è stata perquisita dopo essere stata usata per l'indottrinamento di una cellula neonazista.[15]

  1. ^ Nome con cui si firma, all'anagrafe solo Franco Freda, conosciuto come Giorgio da familiari e parenti in quanto il nome ufficiale fu il frutto di un errore nella dichiarazione di nascita compiuto dalla levatrice, - cfr. L'opera di Franco Giorgio Freda Archiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive. - ed è comunque rimasto come il nome comunemente usato e come soprannome; un altro soprannome di Freda fu "Mago Zurlì", datogli da un altro estremista di destra, Marcello Soffiati, a causa della leggera somiglianza con l'attore e conduttore televisivo Cino Tortorella, come riportato in: Vincenzo Vinciguerra, Stato d'emergenza, pag. 209.
  2. ^ "Il '68 fu soltanto una finzione da bambini viziati, altro che rivolta"
  3. ^ la memoria che ogni giorno svanisce
  4. ^ La tranquilla vita irpina di Franco Freda, novello sposo, su linkiesta.it. URL consultato il 28 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2013).
  5. ^ La fine di Ventura, uomo dei misteri di piazza Fontana - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 4 marzo 2018.
  6. ^ Candida Morvillo e Bruno Vespa, La signora dei segreti (VINTAGE), Rizzoli, 31 marzo 2016, ISBN 9788858684283. URL consultato il 4 marzo 2018.
  7. ^ Tg3 - Piazza Fontana: 45 anni fa la strage, in Tg3. URL consultato il 4 marzo 2018.
  8. ^ Chiara Stellati, Una ideologia dell'origine: Franco Freda e la controdecadenza, Edizioni di Ar, 2001. URL consultato il 4 marzo 2018.
  9. ^ Nicola Cristadoro, L'eversione di destra negli anni di piombo: dal "nuovo ordine" al "populismo armato" e l'influenza sulla destra extraparlamentare del XXI secolo, R. Chiaramonte, 2006, ISBN 9788890249952. URL consultato il 4 marzo 2018.
  10. ^ Marc Lazar, Il libro degli anni di piombo, Rizzoli, 30 luglio 2013, ISBN 9788858653326. URL consultato il 4 marzo 2018.
  11. ^ Azcona Pastor, José Manuel, Re Matteo e Torregrosa Carmona, Juan Francisco, Guerra y Paz. La Sociedad Internacional entre el Conflicto y la Cooperación, Librería-Editorial Dykinson, 16 maggio 2013, ISBN 9788490316870. URL consultato il 4 marzo 2018.
  12. ^ Francesco Germinario, Freda tra Platone, Nietzsche ed Evola, in Tradizione, mito, storia. La cultura politica della destra radicale e i suoi teorici, Carocci, 2014, pp. 101-141.
  13. ^ http://www.tuttostoria.net/storia-contemporanea.aspx?code=943
  14. ^ http://www.edizionidiar.it/franco-freda/
  15. ^ https://www.labtv.net/cronaca/2022/11/15/operazione-antiterrorismo-e-indagini-in-irpinia-perquisita-la-libreria-di-franco-freda/

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